I progressi compiuti dalla ricerca negli ultimi decenni hanno messo in luce aspetti inattesi e spesso inquietanti di quella che chiamiamo «intelligenza artificiale». Al contempo, stiamo imparando a riconoscere l’esistenza di altre forme di intelligenza, finora ignorate; da quando abbiamo iniziato a studiarli senza pregiudizi, animali, piante e sistemi naturali ci stanno rivelando peculiari e complesse forme di conoscenza. Cosa possiamo imparare dalle altre diverse forme di esistenza, per salvaguardare l’incredibile ricchezza del nostro pianeta?
In dialogo con il curatore Marco Mancuso e con il giornalista Massimo Cerofolini, l’artista e scrittore James Bridle racconta la meraviglia come curiosità di esplorare e comprendere la variabilità delle forme di intelligenza che ci circondano al di là dei canoni tradizionali: uno strumento indispensabile per sollecitare un pensiero critico sul presente, ispirando la creazione di nuove forme di espressione artistica e narrativa.
L’incontro, libero fino a esaurimento posti, si svolgerà all’interno della mostra “Umwelt” e sarà supportato da un servizio di traduzione simultanea italiano-inglese. L’artista parteciperà all’incontro in collegamento da Atene.
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James Bridle è scrittore, artista e tecnologo. Ha ricevuto incarichi da organizzazioni come il Victoria & Albert Museum, il Barbican, Artangel, la Triennale di Architettura di Oslo, la Biennale di Design di Istanbul, e ha ottenuto riconoscimenti da importanti istituzioni come Ars Electronica, Japan Media Arts Festival e Design Museum di Londra. I suoi scritti su letteratura, cultura e rete sono apparsi su riviste e quotidiani come il Guardian, Frieze, Wired, Domus, Atlantic, New Statesman, Financial Times e molti altri, sia in formato cartaceo che online, e ha collaborato per lungo tempo con una rubrica regolare per l'Observer. La sua formulazione del progetto di ricerca New Aesthetic ha stimolato dibattiti e lavori creativi in molteplici discipline, ispirando risposte critiche e artistiche.
Massimo Cerofolini è giornalista, conduttore radiofonico, autore televisivo, sceneggiatore. Attualmente, con la qualifica di Capo Servizio, cura e conduce il programma Eta Beta, su Radio1 Rai, dedicato agli impatti delle tecnologie sulla nostra vita. E' autore e inviato del programma tv "Codice - La vita è digitale" in onda su Rai1 e insieme a Barbara Carfagna cura e conduce il podcast originale su RaiPlaySound "Codice Beta" dedicato ai visionari dell'innovazione.
Marco Mancuso è critico e curatore di arte contemporanea.Docente presso l'Accademia di Belle Arti di Bergamo, l'Università di Bologna e il Node Center for Curatorial Studies di Berlino, è dottore di ricerca in Culture Digitali presso l'Università Iuav di Venezia. Da circa vent'anni si interessa a come il discorso interdisciplinare osserva le diverse modalità con cui la tecnoscienza influenza la società e il rapporto tra essere umano e contesto, studiando parallelamente l'evoluzione delle dinamiche progettuali, produttive e di mercato della media art e dell'arte digitale.