In occasione della XX Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, che in questa edizione ha come filo conduttore il tema dell’accessibilità, il pubblico è invitato a prendere parte alla grande opera collettiva che sarà realizzata nel Chiostro di Palazzo Santa Margherita dall’artista modenese Alessandro Formigoni.
Guidati dall’artista e dal suo team, i partecipanti saranno invitati ad esplorare la propria sfera emotiva per un’installazione collettiva che avrà la forma finale di una grande città. I singoli quartieri di questa speciale città realizzati con elementi di carta e di ceramica, corrispondono alla rappresentazione cromatica e tridimensionale delle emozioni più profonde di ciascun partecipante che l’artista, nell’arco dell’intera giornata, collegherà e metterà in relazione dando vita ad una fitta rete emotiva. Il risultato sarà quindi un hinterland formato da tante zone quanti sono i partecipanti: una sorta di meta-mappa emozionale della nostra società che porta alla luce come nella vita di tutti i giorni siamo collegati gli uni agli altri per assonanze emotive.
L’artista si avvarrà della collaborazione degli utenti del CSO Arcobaleno di San Possidonio e dei volontari di Manitese di Finale Emilia.
Alessandro Formigoni, (Modena, 1967) da anni realizza opere utilizzando il medium della ceramica che lo hanno portato ad esporre in numerose mostre personali e collettive in Italia (Torino, Bologna, Biella, Grottaglie, Modena, Milano) e all'estero (UK, South Korea).È docente, progettista e conduttore - da solo o con i volontari dell’associazione ONG Manitese Finale Emilia - di laboratori didattici di ceramica con scuole e con associazioni di persone fragili e dalle differenti abilità. Ciascuno di questi percorsisi completa con la realizzazione di una grande opera collettiva che vede nella città immaginaria, nel diorama rurale, nella piastrellatura, nel mosaico e nella mostra conclusiva il naturale compimento dei vari percorsi.La direzione che l’artista segue nelle opere collettive soprattutto nei progetti a lungo termine, è la ricerca di benefici emotivi e sociali dei partecipanti, unitamente allo studio di nuovi linguaggi espressivi, cercando di agevolare l'emergere di nuovi paradigmi creativi.Alessandro Formigoni è designer e fondatore della linea di ceramiche emotive e surreali Wasetti e della linea di ceramiche dalla forte vocazione primitivista Morane; è volontario e docente presso Manifatti, il laboratorio inclusivo di ceramica di Manitese Finale Emilia.