Eugenio Colmo (Golia)


(1885-1967)

Poliedrica figura di pittore, caricaturista, illustratore, grafico pubblicitario, disegnatore di moda e ceramista, nasce a Torino da una famiglia benestante. Avviato agli studi classici e giuridici, è compagno di liceo di Guido Gozzano, il quale gli attribuirà il soprannome di ‘Golia’, usato in seguito come suo pseudonimo. Inizia presto a collaborare a varie testate umoristiche, quali «Due di Coppe», «Pasquino» (di cui assume la direzione dal 1904 al 1906), «Torino ride» e dal 1914 «Numero», da lui fondata assieme a Vittorio Emanuele Bravetta, Pitigrilli e altri. Nel 1911 è tra gli organizzatori del I Salone internazionale dell’umorismo ‘Frigidarium’ al Castello di Rivoli, allestito in occasione dell’Esposizione torinese dello stesso anno. Tra gli anni venti e trenta conosce il periodo più fecondo della sua produzione artistica, dedicandosi contemporaneamente a molteplici attività: oltre alle illustrazioni per case editrici (tra cui Mondadori, UTET, Paravia) e giornali, disegna figurini di moda per la rivista «La donna», realizza manifesti per campagne pubblicitarie, avvia con la moglie la produzione di una serie di ceramiche decorate (premiate all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1925). Dopo avverse vicende subite nei primi anni quaranta (il suicidio della moglie, il bombardamento della sua casa), nel dopoguerra riesce gradatamente a riprendersi, continuando a disegnare e insegnando discipline artistiche in corsi di avviamento professionale.

Opere

Anno: 1938
Tecnica: Stampa - Cromolitografia
Azienda: Pubblicità calzaturificio Polli, Milano-Torino
Collezione: Collezione Museo della Figurina

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