The project, presented by FMAV and supported by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Italian Ministry of Culture, was also among the winners of the twelfth Italian Council programme (2023).
Inaugura venerdì 24 maggio, in occasione dell' Open House della Scuola di alta formazione, la mostra di Gianni Esposito a cura di Sara Carbone.
Inaugura venerdì 24 maggio, in occasione dell' Open House della Scuola di alta formazione, la mostra di Claudia Fuggetti a cura di Cristina Lanzafame.
An exhibition dedicated to the close relationship between the great maestro and visual arts.
Una mostra a cura di Francesca Fontana e Lorenzo Respi, che celebra i 50 anni del fumetto Lupo Alberto, esordiente nel 1974 sulle pagine del Corriere dei Ragazzi.
Project supported by Strategia Fotografia 2023, promoted by the Ministry of Culture’s General Directorate for Contemporary Creativity.
The world of the Internet, geography and the communications network from its experimental beginnings to the commercial aspect.The works on display include a new installation and a project created in Modena specifically for the FMAV exhibition.
Un’occasione per immergersi nelle prestigiose collezioni gestite da FMAV.
A new, thought-provoking installation by videographer Yannick Jacquet at the Museo dellaFigurina, continuing from the Mécaniques Discursivesproject
An exhibition at Palazzo Santa Margherita, a work of visual and sound art that will take place at the Pavarotti-Freni municipal theatre, a project begun in 2020 during the first lockdown.
From the invention of printing to Big Data
A group exhibition analyses the importance of game engines in our present-day culture and in the way we interface with reality today.
The Museo della Figurina becomes a video game, to play in Palazzo Santa Margherita or remotely. Accompanying the virtual experience, an exhibition telling the story of Minecraft’s forerunners
the exhibition for the 11th edition of the prize celebrating young talents from the Emilia-Romagna region.
Una mostra a cura di Daniele De Luigi, parte del progetto Vedere Oltre, un palinsesto di eventi che celebrano Luigi Ghirri per tutto il corso del 2022, a 30 anni dalla sua scomparsa.
Three exhibitions: In/Drafts/Out, Dopo tutto and La Fabbrica blu, the result of a workshop with Mario Cresci in collaboration with the BibliotecaDelfini
A new staging of the collection dedicated to the decade between the 1980s and 1990s, curated by Marco Ferrero and Francesca Fontana.
The works on display include Love Story (featuring Julianne Moore and Alec Baldwin), Digest (which draws inspiration from home videos and One Thousand and One Nights), and Labour (an intimate work that can only be experienced via a museum visit—the artist forbids the circulation of still images from this installation).
In addition to gathering a wide and cohesive selection of works produced by the artist in the last ten years in a single exhibition, the show opens with a large installation entitled Iris, made for the occasion.
The exhibition with the results of the Davide Vignali Prize 2020/2021, aimed at all young talents from the Emilia-Romagna region and dedicated to Davide Vignali, former student who passed away prematurely in 2011.
The photo story of the activities of Medici Senza Frontiere during the height of the Covid-19 epidemic.
The work of Virginia Zanetti is made in collaboration with Traffic Gallery of Bergamo for the ArtVerona Level 0 Prize.
The interactive video and multimedia installation created by auroraMeccanica and curated by Francesca Fontana.
Un incontro tra storia dell’arte, gravità quantistica, cosmologia multi-messaggera e AI.
Il progetto tra arte e scienza della giovane artista italiana Pamela Breda, vincitore del bando italian council promosso dal Ministero dell Cultura
A project curated by Javiera Luisina Cádiz Bedini made as part of PARALLEL - European Photo Based Platform and co-funded by the European Union Creative Europe Programme.
The exhibition curated by Massimo Bignardi, dedicated to a great protagonist and innovator on the Italian art scene.
Did you have a nice day? is the solo exhibition of Marco Scozzaro (1979), artist and photographer educated in Modena and now resident in New York.
Exhibition curated by Francesca Fontana and Marco Ferrero on occasion of the 2021 European Football Championship.
The first solo show by Northern Irish artist Willie Doherty (Derry, 1959) in an Italian institution.
From the collections of Fondazione di Modena, the exhibition is the result of the work of the students on the School of Advanced Studies ICON course for curators who had the opportunity to delve into the prestigious collections managed by FMAV to discover the works of leading lights in international photography.
The exhibition with the results of the Davide Vignali Prize 2019/2020, aimed at all young talents from the Emilia-Romagna region, dedicated to Davide Vignali, former student who passed away prematurely in 2011, and promoted by Fondazione Modena Arti Visive, the Venturi art school and the Vignali family.
From 10 October to 8 November 2020, at MATA, Fondazione Modena Arti Visive presents the group exhibition MOTEL, bringing together photographs, videos and installations to show the research results of the students from the FMAV School of Advanced Studies Master’s course on the contemporary image.
The exhibition, curated by Daniele De Luigi and produced by FMAV in collaboration with the Marignana Arte gallery in Venice, is the artist’s first solo exhibition in an Italian institution and the result of Fondazione Modena Arti Visive’s participation in the 2019,
Solo show by Mario Cresci curated by Chiara Dall'Olio. For the occasion, the artist has created an exhibition made up of works using the different languages and experimental techniques that have always formed his trademark.
A journey from the end of the 1970s to the present day that arouses childhood memories while accompanying visitors inside the “anime” boom that had such an effect on the collective imagination.
Broken Secrets, un progetto a cura di Javiera Luisina Cádiz Bedini realizzato nell’ambito di PARALLEL - European Photo Based Platform e co-finanziato dal Creative Europe Programme dell’Unione Europea, di cui FMAV fa parte dal 2017.
Upgrade in Progress, the first solo show for Geumhyung Jeong in an Italian contemporary art institution, presents a new site-specific installation commissioned by Fondazione Modena Arti Visive and centred around the Korean artist’s most recent project
As part of the “Opere in primo piano” project, FMAV and Fondazione San Carlo propose to the public the polyptych by Francesco Radino, Una faccia una razza: a photographic work that invites us to reflect on the origin of today’s cultural and political barriers.
L’esposizione presenta 55 fotografie inedite, frutto di una visione lirica di quanto è rimasto a Pompei, il giorno dopo l’eruzione del 79 d.C. La mostra è co-promossa dal Parco archeologico di Pompei che per l'occasione presta alcune riproduzioni dei celebri calchi in gesso delle vittime.
Nel rispetto del Decreto di Governo è confermata la chiusura al pubblico di tutte le sedi di mostra fino a LUNEDÌ 14 APRILE 2020. Sono sospesi tutti gli eventi collaterali, i laboratori e le visite guidate.
L’esposizione, curata da Chiara Dall’Olio, presenta sei installazioni video e fotografiche, che si interrogano sul significato di concetti come “identità”, “nazione”, “rito” e sulle valenze anche politiche che, oggi più che mai, queste parole hanno nel mondo contemporaneo.
La mostra espone i lavori dei vincitori del Premio Davide Vignali 2018/2019, promosso da Fondazione Modena Arti Visive, dalla Famiglia Vignali e dall’Istituto d’Arte Venturi di Modena, che seleziona ogni anno le più significative opere fotografiche e video degli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna.
Un lungo viaggio di due secoli nella storia della bicicletta, raccontata attraverso 350 pezzi, tra album e figurine. Tra le curiosità, una sezione che celebra Fausto Coppi, a cent’anni dalla nascita, e una serie di biciclette d’epoca, come la penny-farthing di fine Ottocento.
L’artista napoletano Vittorio Guida racconta il mondo contemporaneo con un linguaggio universale, interrogandosi su ciò che siamo oggi o, meglio, su “dove” siamo oggi, in che mondo, in che cultura, in che relazioni, in che spazio.
L’esposizione propone 28 fotografie del ciclo Solo, in cui l’artista, attraverso filtri, sovrapposizioni, fuori-fuoco, ritrae volti di uomini, donne, bambini, tutti sospesi in una dimensione a-temporale e poetica, concepita come un viaggio verso l’altrove, l’ignoto, l’ineffabile.
L’esposizione, in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo – Milano, presenta gli esiti del progetto che Tommaso Mori ha realizzato sul quartiere R-Nord di Modena, in cui analizza l’influenza reciproca tra l’architettura dell’edificio, le sue trasformazioni e i suoi abitanti.
La mostra rappresenta l’avvio di un progetto volto a valorizzare le collezioni di fotografia, grafica e disegno di Comune di Modena e Fondazione di Modena, ora gestite da Fondazione Modena Arti Visive.
The Summer Show presenta al pubblico i progetti artistici degli allievi del Master sull’immagine contemporanea della Scuola di alta formazione di Fondazione Modena Arti Visive – Fondazione Fotografia.
Modena rende omaggio a uno dei suoi artisti più importanti e tra i più conosciuti a livello internazionale, con una grande mostra che ripercorre oltre sessant’anni di carriera dell’artista modenese e traccia i suoi rapporti con alcuni dei più autorevoli autori della fotografia del Novecento.
La mostra rende omaggio al genio eclettico di Elio Fiorucci, attraverso l’album di figurine Fiorucci Stickers, pubblicato dalle Edizioni Panini nel 1984, che riscosse uno straordinario successo, con oltre 25 milioni di bustine vendute. Accompagna la rassegna un intervento di Ludovica Gioscia.
L’esposizione indaga il ‘fenomeno Fiorucci’ attraverso 200 figurine che compongono l’album Fiorucci Stickers, pubblicato nel 1984 dalle Edizioni Panini, e riassume l’immagine grafica della casa di moda milanese conosciuta in tutto il mondo.
Using different languages and media, which go from photography to video, sculpture to installations, Rafman investigates the increasing merging between reality and its simulation in contemporary society through works that blur the boundaries between the material and the virtual.
The videos making up the installation, projected for the first time after the recent restoration of the original films, are part of a project by the artist on the taste of sweetness, in which he interviews philosophers, critics, poets and artists from French culture.
L’esposizione indaga il rapporto tra scienza e verità conducendo il pubblico all’interno del laboratorio scientifico, luogo simbolo dell’obiettività e dell’attendibilità, con il compito di svelare falsi miti e trovare conferme celate nelle immagini delle figurine.
Proposta in occasione del festivalfilosofia 2018 dedicato al tema della Verità, l’esposizione indaga il rapporto tra scienza e verità conducendo il pubblico all’interno del laboratorio scientifico, luogo simbolo dell’obiettività e dell’attendibilità.
The key theme of the exhibition is the concept of union, as referred to in the title by al-jabr, the Arab term from which the word “algebra” derives, namely, to put the parts of a whole back together.
La settima edizione di The Summer Show presenta una panoramica inedita sulle nuove tendenze e direzioni del linguaggio dell’immagine contemporanea.
Adelita Husni-Bey’s first big solo exhibition in an Italian institution, curated by Diana Baldon and Serena Goldoni, it provides a broad overview of her artistic production over the past ten years, encompassing videos, installations, paintings, series of photographs, drawings and works on paper.
Il titolo della mostra è tratto dalle parole dello scrittore uruguaiano Eduardo Galeano che descrive l’utopia come un orizzonte mai raggiungibile, che si allontana da noi di tanti passi quanti ne facciamo. Chiedendosi “a cosa serve l’utopia”, si risponde “a camminare”.
La mostra personale presenta tre serie inedite e interconnesse di fotografie e sculture, realizzate appositamente per lo spazio della Ex manifattura dei Tabacchi e ispirate all’attivismo sociale dei suoi operai.
La mostra presenta per la prima volta in un’istituzione italiana un aspetto ancora poco studiato del lavoro del celebre artista americano: 250 opere tra fumetti a sfondo politico e vignette satiriche selezionati dagli archivi dell’Estate of Ad Reinhardt di New York.
Negli anni Ottanta e Novanta, i cartoni animati giapponesi compirono una vera e propria rivoluzione estetica e narrativa che ha influenzato generazioni di bambini, oggi trentenni e quarantenni, anche mediante il merchandising delle figurine.
Si tratta dell’ultimo episodio della serie di mostre 80-90. Televisione, musica e sport in figurina, percorso espositivo iniziato nel 2014 per indagare un periodo della storia della figurina caratterizzato dal boom della televisione commerciale e degli anime giapponesi.
Storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport.
La mostra è organizzata in occasione del festivalfilosofia 2017dedicato alle Arti, e approfondisce una forma d’arte molto diffusa in quel ventennio.
Si tratta della prima importante retrospettiva dedicata a Cesare Leonardi (Modena, 1935-2021), figura poliedrica quanto inedita nel panorama architettonico e artistico contemporaneo.
L’annuale mostra dedicata agli studenti del master sull’immagine contemporanea ha presentato le ricerche degli alunni che hanno terminato la quinta edizione del corso biennale, oltre a una sezione dedicata ai progetti mid-term degli studenti del primo anno.
La mostra, attraverso le fotografie e le sculture del giovane artista, esplora il tema della memoria e delle radici nella società contemporanea mediante un'opera di reinterpretazione di scarti prodotti dal tempo: detriti e oggetti che per Zanin, sulla scorta del filosofo francese Georges Didi-Huberman, sono “sintomi” della sopravvivenza lungo le epoche di valori umani archetipici.
Circa 1000 opere che ripercorrono l’attività legata alla produzione di animazioni dell’artista sammarinese, dal 1989 al 2017.
La mostra copre 25 anni di attività di uno dei più noti e riconosciuti artisti italiani a livello internazionale, approfondendo in particolare l'originalità del suo modo di intendere la pratica del disegno e del suo approccio nei confronti di stili, tecniche e modelli.
L'esposizione, realizzata anche grazie alla collaborazione di Fondazione Mudima, Milano, è dedicata alle 66 Prove d'artista realizzate da 49 autori per la storica rivista di informazione culturale "Alfabeta" tra il 1983 e il 1988.
I dieci anni di attività di Fondazione Fotografia sono l’occasione per rivedere il meglio dalla collezione di fotografia e video della Fondazione Cassa di risparmio di Modena: un patrimonio di oltre 1200 opere che Fondazione Fotografia ha il compito di gestire e valorizzare.
Prima mostra personale in un museo italiano dell’artista svizzero Zimoun, noto per le sue opere che uniscono sound art e architettura degli spazi.
In mostra fotografie e disegni di 125 artisti che ripercorrono gli ultimi cento anni della storia dell'arte, dal 1915 al 2016: accanto ad opere di molti tra i protagonisti del Novecento, punto di riferimento irrinunciabile per le successive generazioni, provenienti dalle raccolte della Galleria Civica e da importanti collezioni pubbliche e private, saranno esposti lavori di artisti emergenti, nati tra il 1979 e il 1990, realizzati espressamente per l'occasione e che entreranno a far parte della collezione del museo.
Il percorso, con il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), dell’Ambasciata di Grecia a Roma e della Regione Emilia-Romagna, espone le opere prodotte in occasione di una missione fotografica sulle isole della Grecia svoltasi su iniziativa di Fondazione Fotografia nei mesi di maggio e giugno 2016.
La prima mostra monografica italiana dedicata a Robert Rive, fotografo di origini tedesche che nella seconda metà dell’ottocento ha immortalalo le più famose città e gli scorci più suggestivi del Bel Paese, contiene opere provenienti da diversi album originali realizzati dal fotografo del suo atelier di Napoli, oggi conservati negli archivi storici di Fondazione Fotografia.
L’esposizione offre un panorama delle molteplici evoluzioni dell’arte di strada, prendendo in esame alcuni dei suoi più significativi artisti, quali Taps & Moses™, Olivier Kosta-Thefaine, PAL Crew, che stanno gettando le future basi estetiche e teoriche di questa forma di espressione
L’annuale mostra dedicata agli studenti del master sull’immagine contemporanea ha presentato le ricerche degli alunni che hanno terminato la quarta edizione del corso biennale, oltre a una sezione dedicata ai progetti mid-term degli studenti del primo anno.
“Armenie ville” è un progetto di foto-installazione e libro d’artista concepito da Claudio Gobbi, talentuoso fotografo italiano che da anni vive e lavora a Berlino, durante una residenza presso la Cité Internationale des Arts di Parigi, in coincidenza con l’Anno dell’Armenia in Francia (2007).
Ad arricchire l’offerta espositiva della stagione estiva la mostra “Conversazioni notturne” di Stefano Graziani (Trieste, 1971) giovane ed affermato fotografo italiano.
Fondazione Fotografia Modena partecipa all’edizione 2017 del festival Fotografia Europea di Reggio Emilia dal tema “Mappe del tempo.
Quindici autori selezionati – sulla scorta di tre generazioni di artisti polacchi nati tra la fine degli anni Cinquanta e la prima metà degli anni Ottanta – presentano fotografie, pittura, collage, performance, sculture, disegni, installazioni e video.
Dalla collaborazione tra Fondazione Fotografia Modena e Sky Arte HD è nato il Premio Internazionale per la Fotografia. Promosso in partnership con UniCredit, il Premio legato ad un tema di attualità (che per la prima edizione è stato l’Identità) è assegnato da una giuria internazionale a Santu Mofokeng (1956, Johannesburg).
Nato dalla medesima collaborazione tra Fondazione Fotografia Modena, Sky Arte HD, e Unicredit, il Premio Fotografia Italiana Under 40 riservato agli artisti italiani under 40 che operano attraverso i molteplici linguaggi dell’immagine è stato assegnato dalla stessa giuria del Premio Internazionale, adAlessio Zemoz col progetto 'Lo vàco - Il vuoto', un'indagine sui paesaggi abbandonati della Valle d’Aosta.
Parallelemente alle mostre dei vincitori dei Premi, Fondazione Fotografia ha presentato Daido Moriyama in Color, una nuova personale dedicata al maestro giapponese della street photography, che mostra i più recenti sviluppi della sua ricerca fotografica, segnata dalla riscoperta del colore.
Torna la sezione dedicata agli anni ’80 e ’90.
L’esposizione propone 64 fotografie inedite di Nino Migliori che saranno acquisite dalla Collezione della Galleria Civica di Modena. La rassegna è il risultato dell'ultimo progetto di ricerca sulla visione condotto da Migliori, che consiste nel fotografare sculture romaniche utilizzando come unica fonte luminosa la luce di una candela, che rende viva l'immagine e vibrante la pietra corrosa dal tempo.
La Galleria Civica di Modena presenta il progetto di Francesco Jodice “Hikikomori”, costituito da un film e da una serie di fotografie. L'occasione è la messa in scena dello spettacolo “Hikikomori. Metamorfosi di una generazione, in silenzio” di Holger Schober, ospitato nella sala grande di Palazzo Santa Margherita dal 12 al 19 febbraio in collaborazione con ERT Emilia-Romagna Teatro Fondazione.
Dedicata all'opera dell'artista svizzero Daniel Spoerri (1930) in relazione alla corrente della Eat Art, da lui creata nel 1967, con la quale intendeva avviare una riflessione critica sui principi fondamentali della nutrizione, l'esposizione si collega strettamente al tema dell'EXPO Milano 2015.
A poco più di un anno dalla sua prematura scomparsa e a otto dalla grande retrospettiva al PS1 di New York, Fondazione Fotografia Modena rende omaggio a Tom Sandberg, tra i più celebrati fotografi norvegesi.
La collezione di fotografia internazionale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena prosegue con un nuovo nucleo di acquisizioni dedicato alla scena artistica dell’Europa Nord-Occidentale.
All’interno del festival Il giardino del gusto e delle arti, primo episodio della mostra Figurine di gusto.
Organizzata in collaborazione con il Comune di Modena nell’ambito del programma di iniziative collegate ad Expo 2015, la mostra ha presentato una selezione di opere dalle collezioni permanenti di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.
Una grande retrospettiva dedicata ad Art Kane a vent'anni dalla sua scomparsa e nel novantesimo anniversario della sua nascita, presenta per la prima volta in Italia un centinaio di fotografie classiche e inedite che hanno contribuito a formare l’immaginario visivo della seconda metà del Novecento.
Per secoli esploratori e naviganti hanno affidato la ricerca della propria rotta al sestante, antico strumento basato su un doppio gioco di specchi che consente di misurare la distanza di un corpo celeste rispetto all’orizzonte e determinare in questo modo la propria posizione. Allo stesso carattere di ricerca e di scoperta tipico di questi viaggi allude Sestante, che ha raccolto gli esiti delle indagini sviluppate durante il master di alta formazione sull’immagine contemporanea dagli studenti del biennio 2013/2015.
Mostra dedicata alle acquisizioni recenti della Galleria Civica di Modena.
Una mostra antologica dedicata a Hiroshi Sugimoto, tra i più autorevoli interpreti della fotografia contemporanea internazionale.
Il Museo della figurina torna nella sua versione più giocosa, con i protagonisti della TV e soprattutto i cartoni animati degli anni ’80 e ’90.
La selezione delle immagini è consacrata alla settima arte e ai suoi protagonisti: un nucleo consistente attinge al fondo Franco Fontana, mentre numerose fotografie provengono da nuove acquisizioni che vanno ad arricchire il patrimonio della Galleria Civica.
L'allestimento attinge dalla Raccolta del museo e dalle grafiche della Collezione Don Casimiro Bettelli, concesse in comodato alla Galleria dalla Curia modenese nel 1999 e rende conto delle ricerche concrete, geometriche, minimali e analitiche che vanno dagli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale fino agli anni Settanta del Novecento.
La mostra presenta, per la prima volta in Italia, un’ampia ricognizione fotografica compiuta sui siti SIPE-Nobel del territorio italiano da Robert Pettena.
La mostra è dedicata a Jamie Reid (1947), artista britannico legato al Situazionismo e ai movimenti anarchici, responsabile della grafica dei Sex Pistols, per i quali dette vita a immagini radicalmente rivoluzionarie, divenute simbolo della prima ondata del punk inglese.
La mostra presenta i lavori conclusivi della seconda edizione del master di alta formazione sull’immagine contemporanea di Fondazione Fotografia Modena.
La raffinata ricerca artistica di Kenro Izu è al centro di una mostra interamente dedicata al lungo lavoro che ha condotto l’artista ad esplorare i più importanti luoghi sacri del mondo: dalle Piramidi dell’Egitto alle antiche pietre dello Stonehenge, dalla città di Angkor in Cambogia ai templi buddisti in India e Indonesia, dal deserto della Siria alle alte vette del Tibet.
La straordinaria ricchezza della cultura peruviana è protagonista di una collettiva dedicata alla fotografia storica andina. Le sessanta opere in mostra raccontano il Sudamerica di inizio secolo attraverso il lavoro di numerosi fotografi che, tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, lavorarono fra le città di Cusco, Arequipa e Puno.
Una nuova personale di Mimmo Jodice presenta la grande ricerca sul Mediterraneo con cui l’autore continua ad affascinare il pubblico di tutto il mondo.
Seconda tappa del viaggio per immagini intrapreso da Fondazione Fotografia per ricordare le più importanti pagine della storia locale della fotografia, la mostra presenta alcuni degli artisti che, dal secondo Dopoguerra in poi, hanno portato Modena ad essere un punto di riferimento imprescindibile per la fotografia autoriale in Italia.
La Palazzina dei Giardini ospita la sezione modenese della mostra promossa dalla Fondazione Casa Buonarroti di Firenze e dalla Galleria civica di Modena in occasione del 450° anniversario della morte dell’artista.
Mentre a Firenze sono state raccolte opere che vanno dagli inizi dello scorso secolo agli anni Settanta, Modena ospita i risultati più recenti dell’influenza esercitata da Michelangelo sugli artisti contemporanei, giungendo fino ai nostri giorni.
La mostra, realizzata in occasione della settima edizione di NODE, Festival Internazionale di Musica Elettronica e Live Media, è dedicata all'incontro tra le arti visive con la musica e le nuove tecnologie e ai diversi possibili utilizzi del suono come mezzo artistico.
La mostra "Dreams and Conflicts" dedicata al gruppo sloveno IRWIN presenta una selezione di lavori esito di collaborazioni strette nel corso degli anni dal collettivo con alcuni dei più importanti e riconosciuti artisti della scena contemporanea internazionale come Marina Abramović, Joseph Beuys fra gli altri.
Negli anni Ottanta e Novanta i protagonisti assoluti dell’editoria delle figurine sono gli anime, i cartoni animati giapponesi.
La mostra è realizzata interamente con materiale proveniente dalle raccolte della Galleria Civica e dalla collezione di Don Casimiro Bettelli, ceduta in comodato alla Galleria dalla curia modenese, e propone al pubblico più di cento disegni e incisioni dei massimi esponenti dell’Informale italiano in un arco cronologico compreso fra la metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta.
Realizzata interamente con materiale proveniente dalla propria collezione e in particolare dal fondo Franco Fontana, la rassegna propone al pubblico una significativa selezione di opere dalla raccolta di fotografia con un progetto incentrato sul fotogiornalismo e sul reportage.
Le nuove opere acquisite per la collezione internazionale ripercorrono il lavoro di ventidue autori che, tra gli anni Quaranta e gli anni Settanta, hanno scritto alcune delle più importanti pagine della fotografia americana.
Gioie e dolori nelle illustrazioni del Museo della figurina.
Una mostra per raccontare gli artisti che hanno fatto di Modena la città della fotografia, attraverso un percorso di oltre settanta immagini provenienti da importanti collezioni storiche cittadine.
Nessuno può conoscere la verità sull’amore perché, in fondo, “siamo tutti nient’altro che principianti in fatto d’amore”. Così scriveva Raymond Carver in un racconto pubblicato nel 1981.
La mostra conclusiva del primo biennio del master sull’immagine contemporanea ha come titolo Commencement, scelto dagli studenti stessi dopo una lunga discussione i cui temi, per molti aspetti, avrebbero potuto costituire il manifesto di un’esperienza che si è sviluppata nell’arco dei precedenti due anni.
Diverse per provenienze, stili e tematiche esplorate, le artiste in mostra sono accomunate da una solida convinzione: l’immagine video-fotografica è uno straordinario strumento per conoscere e trasformare il mondo.
Una mostra per raccontare gli artisti che hanno fatto di Modena la città della fotografia, attraverso un percorso di oltre settanta immagini provenienti da importanti collezioni storiche cittadine.
Fondazione Fotografia presenta la ricerca di uno dei grandi interpreti italiani di inizio Novecento, Domenico Riccardo Peretti Griva (1882-1962).
Vengono presentati nelle sale espositive al primo piano dell’Ex Ospedale Sant’Agostino i tre progetti “under 35” selezionati come nuove acquisizioni della Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Modena attraverso il bando Special 2011.
Fondazione Fotografia Modena presenta una nuova personale del fotografo tedesco Axel Hütte, organizzata in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
La mostra, in partnership con Gender Bender, il festival internazionale che presenta gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale, prende in esame il lavoro di tre influenti artisti, image-maker e operatori della cultura underground tracciando paralleli ed evidenziando analogie, pur nel rispetto dell'individuale sensibilità artistica di ciascuno dei protagonisti.
Asta benefica a favore della ricostruzione in Emilia-Romagna promossa da Galleria Civica di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena-Fondazione Fotografia in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia. Saranno messe all'asta opere d’arte per finanziare la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto.
“Oggetti sonori” sono quegli strumenti insoliti o addirittura ‘impropri’, che sempre più spazio hanno trovato negli ultimi decenni nella ricerca artistica e musicale.
Una mostra “in progress” che invita il pubblico ad entrare tra le suggestioni delle immagini e conoscere da vicino i lavori degli studenti.
La collezione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è una delle maggiori raccolte italiane di arte contemporanea. Avviata nel 1992, si è contraddistinta per l’attenzione rivolta all’età presente, includendo opere realizzate dagli anni Ottanta ad oggi.
La Galleria Civica di Modena riapre le sale di Palazzo Santa Margherita alle fotografie e ai disegni della collezione permanente secondo il progetto espositivo elaborato a partire dal 2011. La Raccolta della Fotografia troverà spazio in sala grande dove sarà presentata una scelta di ritratti di grandi artisti scattati da maestri della fotografia italiani e stranieri. Nelle sale superiori l'allestimento propone opere su carta della prima metà del Novecento dalla Raccolta del Disegno.
Progetto speciale pensato e realizzato appositamente per l'antica serra ducale, la mostra presenta soltanto opere nuove, ad eccezione di una – datata 1990 ma mai esposta prima – tutte incentrate sulle tematiche del territorio.
La mostra, realizzata in occasione dell’apertura del Museo Casa Enzo Ferrari, dà conto di pensieri, atteggiamenti, esasperazioni ed esaltazioni, paure e speranze, suscitati dall’automobile nel susseguirsi delle epoche.
Le nuove acquisizioni della collezione internazionale riguardano due importanti realtà solo apparentemente lontane tra loro: il subcontinente Indiano e il Sudamerica.
Si tratta di una delle cinque mostre personali in programma in Italia fra novembre 2011 e marzo 2012 dedicate ai protagonisti della Transavanguardia. Tutte fanno capo alla collettiva storica dal titolo "Transavanguardia italiana", allestita a Palazzo Reale a Milano.
La mostra, la più ampia su Albers mai organizzata in Italia, intende ricostruire il percorso dell’artista in tutte le sue fasi salienti, dagli anni del Bauhaus di Weimar, di Dessau e di Berlino a quelli del Black Mountain College, della Yale University, a quelli, infine, nei quali – lasciato l'insegnamento – si dedicò esclusivamente alla pittura.
L'intento è quello di provare a capire come gli animali stessi percepiscono, interagiscono e costruiscono l’ambiente in cui vivono. Accompagna la mostra un’installazione volta a riprodurre il punto di vista e il modo di sentire degli animali.
Il catalogo è edito da Franco Cosimo Panini.
Lo scenario naturale di un’America incontaminata, in grado di far rivivere il mito della frontiera e di accendere quel richiamo della foresta che infiammò tanti autori della letteratura nord-americana di fine Ottocento, è al centro della grande retrospettiva Ansel Adams, che celebra il grande maestro della fotografia americana a poco più di un secolo dalla sua nascita.
La collettiva presenta opere di sei artisti internazionali, con un allestimento intitolato letteralmente "giardino d'infanzia", che fa spazio all'arte intesa come gioco e libertà da ogni vincolo.
Appuntamento espositivo dedicato ai giovani artisti, italiani ed europei.
Prima retrospettiva italiana dell'artista spagnola, protagonista della scena contemporanea iberica. Presente in numerose personali e collettive in tutta Europa e negli Stati Uniti, Anna Malagrida è un’artista che si esprime attraverso la fotografia, il video e l'installazione.
La mostra inaugura un progetto a lunga scadenza per esporre con regolarità e a rotazione le fotografie e i disegni della collezione permanente.
Quarto capitolo di acquisizioni di fotografia italiana contemporanea della collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la mostra presenta le opere di quattro autori che hanno avuto un ruolo determinante nella scena fotografica italiana: Olivo Barbieri, Vittore Fossati, Guido Guidi e Walter Niedermayr.
Cuore dell’allestimento di Quattro, la mostra personale di Walter Niedermayr comprende oltre 20 opere fotografiche di grande formato e una selezione di video realizzati tra il 2005 e il 2010.
Dalla tradizione orientale delle ombre cinesi alle lanterne magiche, per osservare immagini animate prima dell’invenzione del cinema.
La collettiva presenta opere provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private italiane e straniere di alcuni fra gli artisti della scena contemporanea internazionale che hanno maggiormente riflettuto sul tema del sacro.
Terzo capitolo della collezione internazionale, la mostra conduce in un viaggio tra Africa e Medio Oriente, dall’Iran alla Palestina, dal Marocco fino al Sudafrica.
In occasione dei campionati di Volley del 2010, che vedono Modena tra le città ospitanti, con la collaborazione dell’Istituto d’Arte Venturi, il museo esce dalla sede per entrare in città, in uno dei luoghi più caratteristici del centro storico: il portico del Collegio.
Ricognizione artistica di immagini, musica, voci, parole, suoni condotta in occasione del festivalfilosofia dedicato al tema della Fortuna.
Fotografo on the road, spirito libero e viaggiatore solitario, Daido Moriyama è uno dei maggiori protagonisti della fotografia contemporanea giapponese.
Appuntamento espositivo dedicato ai giovani artisti, italiani ed europei. In mostra trovano spazio tre diversi progetti: Gate 11, rivolto agli studenti di fotografia dei più prestigiosi istituti di formazione europei; Special, programma di acquisizioni legato alla collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena; e AIR, scambio di residenze d’artista in collaborazione con lo Scotland’s Centre for Photography di Edimburgo.
Il museo, in collaborazione con la Biblioteca Delfini invita a conoscere i grandi aspetti della biodiversità, il grande tema a cui l’ONU ha dedicato il 2010.
Protagonisti di questo terzo capitolo che segue la costituzione della collezione di fotografia italiana contemporanea, in un percorso di oltre 70 opere di cui 50 entrate in collezione, sono quattro artisti italiani da anni attivi nel panorama internazionale – Paola De Pietri, Francesco Jodice, Pino Musi e Carmelo Nicosia – affiancati da tre giovani autori – Lorenzo Casali, Eva Frapiccini e Renato Leotta – i cui progetti sono stati selezionati attraverso il bando Special Italia 09.
La mostra si misura con la rappresentazione in chiave fantastica del mondo animale per indagare ricerche artistiche di autori italiani contemporanei attraverso una ricca selezione di opere su carta.
La mostra si propone di avvicinare il pubblico al vastissimo repertorio dei proverbi.
L’installazione di Vania Comoretti si ispira al linguaggio sintetico e simbolico degli ex voto anatomici, oggetti devozionali che riproducono con fedeltà le parti del corpo malate su cui deve concentrarsi la pietas divina.
Le nuove acquisizioni della collezione internazionale di fotografia contemporanea rivolgono l’attenzione all’Europa dell’Est.
Il progetto dell'artista modenese Alessio Bogani interessa diversi ambienti architettonici di Palazzo Santa Margherita assunti come location per la ricostruzione e ambientazione di un interno di abitazione borghese degli anni '50.
La mostra presenta una selezione di opere inedite dalla collezione che Don Bettelli lasciò in eredità alla Curia Arcivescovile della città - e che successivamente passò in comodato d'uso alla Galleria Civica di Modena - a distanza di dieci anni dalla prima rassegna dedicata alla raccolta, allestita alla Palazzina dei Giardini nell'inverno del 1999.
Ironico o dissacrante manipolatore di stili, Christian Holstad usa con disinvoltura diverse modalità espressive - scultura, installazione, disegno, collage, assemblage, video e performance - per visionarie incursioni in spazi e situazioni che giocano un ruolo di rivistazione, o riabilitazione degli immaginari più diversi.
Con questa mostra prosegue la presentazione della collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Ethos degli italiani è una trilogia di mostre fotografiche allestite alla Bilbioteca Civica di Storia dell'Arte Luigi Poletti, all'ex ospedale Sant'Agostino e a Palazzo Santa Margherita in occasione del festivalfilosofia.
Tredici giovani artisti provenienti da alcune tra le più importanti scuole italiane di fotografia sono i protagonisti della rassegna estiva Piattaforma Zeronove.
L'artista, con l'installazione dal titolo Battaglie Quotidiane, presenta un lavoro che prosegue una sua personale ricerca sul movimento e sulla traslazione delle immagini riprodotte su piani e superfici articolate, come bassorilievi, altorilievi o spazi tridimensionali in genere.
Dopo aver realizzato progetti fotografici e film in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all'Europa, dalla Giordania alla Cina, Olivo Barbieri dedica questa volta un progetto alla propria città. La mostra costituisce una nuova tappa del progetto site specific_, iniziato dall'autore nel 2004, un ciclo che ha coinvolto alcune tra le più grandi metropoli mondiali. L'esposizione presenta trenta dittici fotografici e due video realizzati per l'occasione.
Nell'ambito della réclame hanno lavorato spesso figure poliedriche, a metà strada tra l'artista, il grafico pubblicitario e alcune volte il litografo, come nel caso di Dario Mazzieri, uno dei capostipiti della grafica pubblicitaria modenese.
La mostra, una delle tappe della circuitazione internazionale del progetto che tocca Austria, Danimarca e Germania, presenta un lavoro che esprime tutto il fascino esercitato dalla caccia sull'artista americano Mark Dion. Al di là delle contraddizioni di cui è portatrice, la caccia interessa a Dion per la sensibilità del cacciatore e la profonda conoscenza che egli ha della natura.
Il primo capitolo di acquisizioni della collezione di fotografia italiana contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Gabriele Basilico, Franco Fontana, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice e Franco Vaccari sono tra gli interpreti più importanti della fotografia italiana.
L’artista intende riflettere sul concetto di spazio, tempo e identità in relazione alla fotografia e alla sua rappresentazione del reale. Con l’avvento del digitale e della conseguente velocizzazione dei sistemi comunicativi, tutto è diventato onnipresente, visibile e sempre disponibile: questa facilità a raggiungere, seppur virtualmente, qualsiasi cosa, ha messo in crisi l’identità stessa dell’immagine.
Nella zona del piano ammezzato del Palazzo Santa Margherita centinaia di opere su carta allestite a parete rivestono tutte le superfici disponibili, adattati e in un certo senso ritagliati sul profilo delle scale, intorno ai corrimani, e lungo il perimetro del ballatoio, come un grande affresco che ricopre tutte le pareti.
La mostra ha come unici protagonisti gli animali. L’esposizione comprende una grande tavola sinottica, che presenta simultaneamente cinque favole.
Con la mostra Asian Dub Photography la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena presenta al pubblico le prime acquisizioni della Collezione di Fotografia Contemporanea dedicate al Sud-Est Asiatico e all’Estremo Oriente.
Elena Ascari, Alessandro Barison, Chiara Bertolin, Aurora Biancardi , Rosaria Boemi, Pamela Campagna, Giulia Dell'Unto, Francesca De Pieri, Anna Rita De Prisco, Silke De Vivo, Martina Ferrara, Silvia Ferrari, Francesca Genetti, Grazia Maria Giorgi, Marcella Marchi, Francesco Marulli, Cristina Melacci, Mattia Menegotto, Francesca Pasini, Federica Perini, Maria Piccinini, Michele Pollini, Gianfranco Pulitano , Alessandra Ragusa, Filippo Saltarelli, Studio Arch quadro di Dante Antonucci e Laura Crognale, Stefania Vaiarelli, Chiara Clizia Welker
Becky Beasley, Bianca Brunner, Lisa Castagner, Simon Cunningham, Annabel Elgar, Anne Hardy, Lucy Levene, Gareth McConnell, Brígida Mendes, Suzanne Mooney, Melissa Moore, Harold Offeh, Kirk Palmer, Sarah Pickering, Sophy Rickett, Esther Teichmann, Heiko Tiemann, Danny Treacy
In mostra più di 300 etichette d’albergo, dalla fine dell’Ottocento agli anni ’60 del XX secolo.
L'esposizione, con circa 350 immagini, documenta lo stretto legame tra l'industria del cioccolato e la figurina, medium privilegiato per pubblicizzare le doti di praticità, squisitezza e diletto dell'appetitoso alimento.
In attesa dei campionati europei 2008 in Svizzera e Austria, al Museo della Figurina di Modena apre i battenti Mondo Calcio, dedicata alle competizioni internazionali calcistiche e ai campioni che hanno fatto sognare generazioni di tifosi sparsi in tutti gli angoli del globo.
Elena Ascari, Valentina Cabri, Caterina Carboni, Riccardo Catozzi, Silke De Vivo, Aldina Gozzi, Doroty Grey Design Studio, Annalisa Leonetti, Matteo Manenti, Nicoletta Marmiroli, Mario Oleari, Chiara Pagani, Federika Ponnetti, Alessandra Ragusa, Laura Renna, Angela Riazzi, Elena Santi, Federico Santolini
La mostra, dedicata ai miti del grande schermo di ieri e di oggi, ripercorre la storia del cinema con materiale originale e riproduzioni scenografiche.
La mostra è dedicata agli album didattico-enciclopedici pubblicati a partire dal secondo dopoguerra fino alla metà degli anni ’60, quando collezionare figurine significava per il bambino giocare e conoscere allo stesso tempo.
Marc Camille Chaimowicz, Roberto Cuoghi, Hanne Darboven, Katharina Fritsch, Tim Hawkinson, Mike Kelley, Dongwook Lee, Rory Macbeth, Bjørn Melhus, Liliana Moro, Naneun, Anneè Olofsson, Marc Quinn, Ugo Rondinone, Markus Schinwald
Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Roberto Barni, Gianfranco Baruchello, Gianni Bertini, Umberto Bignardi, Umberto Buscioni, Mario Ceroli, Claudio Cintoli, Lucio del Pezzo, Bruno di Bello, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Piero Gilardi, Domenico Gnoli, Ettore Innocente, Jannis Kounellis, Segio Lombardo, Renato Mambor, Gino Marotta, Fabio Mauri, Aldo Mondino, Alberto Moretti, Adolfo Natalizi, Pino Pascali, Silvio Pasotti, Michelangelo Pistoletto, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Gianni Ruffi, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Emilio Tadini
Fondazione Fotografia Modena presenta una nuova personale del fotografo tedesco Axel Hütte, organizzata in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
Carrie Calloway, Paul Cartier, Berton Chang, Missy Corbett, Modesto Covarrubias, Aeschleah DeMartino, Xan DeVoss, Joe Edwards, Elyse Hochstadt, Riya Lerner, Jennifer
Clive Barker, Peter Blake, Derek Boshier, Pauline Boty, Patrick Caulfield, Antony Donaldson, Richard Hamilton, Jann Haworth, David Hockney, Allen Jones, R.B. Kitaj, Gerald Laing, Nicholas Monro, Eduardo Paolozzi, Peter Phillips, Colin Self, Richard Smith, Joe Tilson
Giovanni Anselmo, Carlo Cremaschi, Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro, Franco Vaccari, Wainer Vaccari
Renato Barbato, Selva Barni, Andras Calamandrei, Tine Fehr, Rosalia Filippetti, Sara Fontanesi, Aimara Garlaschelli, Claudio Gobbi, Federica La Rosa, Teodoro Lupo, Matilde Montanari, Claudio Sabatino, Matteo Serri, Mario Spada, Amalia Violi
Gioacchino Altobelli e Pompeo Molins, Andreoni e Fortugno, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Paolo Bernabini, Antonio Biasiucci, Luca Campigotto, Giacomo Caneva, Vincenzo Castella, Tommaso Cuccioni, Daniele De Lonti, Gianni Ferrero Merlino, Frédéric Flacheron, Franco Fontana, Mario Gabinio, Giuseppe Gallino, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Cesare Giulio, Guido Guidi, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Stefano Lecchi, Robert Macpherson, Tancredi Mangano, Francesco Paolo Michetti, Paolo Monti, Francesco Negri, Walter Niedermayr, Cristina Omenetto, Domenico Riccardo Peretti Griva, Giuseppe Primoli, Francesco Radino, Francesca Rivetti, James Robertson, Roberto Salbitani, Vittorio Sella, Annalisa Sonzogni, Bruno Stefani, Federico Vender, Massimo Vitali, Wilhem Von Gloeden, Francesco Zucchetti
ciclo di doppie personali di Claudia Ascari/Leonardo Greco, Roberto Brancolini/ Anna Lisa Mazzoli, Alfio Consoli/Fausto Corsini, Gianmaria Conti/Luca Lumaca, Gabriele Melloni/Cristina Mirandola
Carlo Andreasi, Andrea Annessi Mecci, Maurizio Borzì, Andrea Botto, Luca Capuano, Marco Cardini, Danilo Donzelli, Gabriele Galimberti, Tony Giangiulio, Gennaro Gravante, Angelo Navarria, Pierpaolo Pagano, Stefania Ricci, Elisa Turchi, Luigi Urru
Bill Owens, William Gedney
Sala grande, Palazzo Santa Margherita, Modena
Ed Van Der Elsken, Mimmo Jodice
Palazzina dei Giardini, Modena
Fotomontajes años 70 en la Coleccion del IVAM
ex Poste, Palazzo dei Pio, Carpi (MO)
Bernard Plossu
Sala Delle Colonne, Nonantola (MO)
Gian Lorenzo Bernini, Jean Boulanger, Giuseppe Cades, Simone Cantarini, Antonio Consetti, Jacopo Consetti, Donato Creti, Stefano Danedi, Nicolò Dell'Abate, Fortunato Duranti, Giuseppe Fantaguzzi, Francesco Ferrari, Marcantonio Franceschini, Domenico Maria Fratta, Giuseppe Maria Ghedini, Pier Leone Ghezzi, Felice Giani, Giovanni Guerra, Francesco Lorenzi, Adeodato Malatesta, Carlo Maratta, Agostino Mitelli, Giuseppe Maria Mitelli, Pietro Antonio Novelli, Palma il Giovane, Mattia Preti, Francesco Stringa, Antonio Tempesta, Giuseppe Zattera, Federico Zuccari
Robin Christian Andersen, Joannis Avramidis, Rudolf Bacher, Pompeo Batoni, Herbert Boeckl, Artur Brusenbauch, Franz Caucig, Josef Danhauser, Franz Domanöck, Georg Eisler, Anselm Feuerbach, Friedrich Heinrich Füger, Bonaventura Genelli, Christian Griepenkerl, Albert Paris Gütersloh, Anton Hanak, Alfred Hrdlicka, Fritz Janschka, Rudolf Jettmar, Gustav Klimt, Anton Kolig, Leopold Kupelwieser, Eduard Kurzbauer, Maria Lassnig, Hans Makart, Hubert Maurer, Josef Mikl, Pietro Antonio Novelli, Karl Prantl, Carl Rahl, Arnulf Rainer, Antonio Rospini, Franz Ruβ, Johann Evangelist Scheffer von Leonhardshoff, Egon Schiele, Hubert Schmalix, Jakob Matthias Schmuzer, Jacques van Schuppen, Christian Schwarzwald, Karl Sterrer, Peter Strudel, Josef Tautenhayn, Fritz Wotruba
Oreste Baccolini, Andrea Baleri, Sabrina Bastai, Corrado Bertarini, Davide Bertocchi, Rocco Bizzarri, Anna Lisa Bondioli, Lejla Bosnjak, Carmen Cano, Nicoletta Freti, Daniela Ghezzo, Elisabetta Kocijan, Marijan Kocijan, Michela Lorenzi, Clara Luiselli, Alessandro Mancassola, Gabriella Marega, Monica Mazzoleni, Stefano Peressini, Lucia Prandi, Andrea Razzoli, Loredana Ruscigno, Diego Soldà, Elisa Turch
Valerio Adami, Francis Bacon, Giacomo Balla, Massimo Campigli, Felice Casorati, Lovis Corinth, Giorgio de Chirico, Otto Dix, Willy Eisenschitz, James Ensor, Domenico Gnoli, George Grosz, Richard Hamilton, Osakar Kokoschka, Carlo Levi, René Magritte, Marino Marini, Fausto Pirandello, Franz Radziwill, August Sander, Alberto Savinio, Mario Schifano, Andy Warhol
Andrea Abati, Luca Andreoni e Antonio Fortugno, Olivo Barbieri, Paolo Bernabini, Antonio Biasiucci, Luca Campigotto, Daniele De Lonti, Vittore Fossati, Francesco Jodice, Tancredi Mangano, Pino Musi, Carmelo Nicosia, Enzo Obiso, Alessandra Spranzi, Natale Zoppis
ciclo di doppie personali di Oreste Baccolini/Andrea Razzoli, Sabrina Bastai/Annalisa Bondioli, Corrado Bertarini/Elisa Turchi, Davide Bertocchi/Lucia Prandi, Rocco Bizzarri/Michela Lorenzi
Naoya Hatakeyama, Taiji Matsue, Ryuji Miyamoto, Hisashi Ogasahara e Toshio Shibata
Sala grande, Palazzo Santa Margherita, Modena
Kenro Izu, Hiroshi Sugimoto, Masao Yamamoto, Kunié Sugiura
Palazzina dei Giardini, Modena
Keichi Tahara, Jun Shiraoka
Sala delle Colonne, Nonantola (MO)
Hiroto Fujimoto, Eri Makita, Manabu Yamamoto, Kyoko Yokozawa, Kazuko Wakayama
Castello di Spezzano, Spezzano (MO)
Abbott, Adams, Albers, Altenbourg, Barcelò, Barghere, Barry, Baselitz, Bauhaus Dessau, Bayrle, Becher, Beckmann, Blake, Blume, Borofsky, Caramelle, Chia, Chillida, Clemente, Coplans, Corinth, Cucchi, Dahn, Darboven, De Maria, Dine, Disler, Dix, Dokupil, Droese, Feininger A., Feininger L., Forg, Freres, Fulton, Giacometti, Graubner, Grauerholz, Grosz, Hamilton, Heckel, Henle, Hockney, On Kawara, Kertesz, Kirchner, Kirkeby, Klee, Kounellis, Knoebel, Lazi, LeWitt, Lopez, Lupertz, Mapplethorpe, Marden, Merz M., Moholy L., Muybridge, Nauman, Nay, Palermo, Paladino, Paolini, Penck, Polke, Quintanilla, Rainer, Ray M., Renger-Patzsch, Rink, Roehr, Ruff, Saura, Schmidt-Rottluff, Schmolz, Schonebeck, Schumacher, Sugimoto, Stohrer, Struth, Tàpies, Turrell, Wegman, Yu-chi