La primavera di FMAV

La primavera di FMAV

La nuova stagione espositiva inaugura il 4 marzo alle ore 18. Tre appuntamenti con un ricco parterre di collaborazioni internazionali tra arte digitale, fotografia, videoinstallazioni, figurine e performing art a Palazzo Santa Margherita, al Museo della Figurina e alla Palazzina dei Giardini

FMAV inaugura il 2022 con tre appuntamenti che arricchiscono la stagione espositiva primaverile. L’opening congiunto e ad ingresso gratuito, nel rispetto delle normative vigenti, si svolgerà il 4 marzo alle ore 18.

Si svolgerà fino all’8 maggio 2022 Strade, la mostra di Jordi Colomer a cura di Daniele De Luigi, presso la Palazzina dei Giardini. Si tratta della prima retrospettiva in Italia dell’artista nato a Barcellona nel 1962 e riunisce opere realizzate nel corso degli ultimi venti anni, in stretto dialogo con un’azione collettiva e partecipata programmata a Modena. Il 27 marzo 2022 Colomer realizzerà, inoltre, una nuova azione performativa concepita appositamente per l’occasione e per la città di Modena: un corteo che attraverserà la città - dal Cimitero di San Cataldo, opera di Aldo Rossi, fino alla Palazzina dei Giardini, sede della mostra - coinvolgendo la cittadinanza in un recupero catartico dell’esperienza dello spazio sociale, nel pieno della difficile uscita dalle restrizioni imposte dalla pandemia. 

La mostra è realizzata con il contributo di Ambasciata di Spagna in Italia e Fundació Ramon Llull, mentre il corteo, a cura di Daniele De Luigi e Federica Rocchi, e co promossa dal collettivo Amigdala, sarà realizzata con la partecipazione di: Scuola primaria Cittadella – Istituto Comprensivo 9 di Modena, Istituto Istruzione Superiore Adolfo Venturi, Modena, Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi Tonelli, Modena, Comune di Modena, Servizi demografici, Dugoni scrl – Cimitero nuovo San Cataldo.

Si svolgerà invece a Palazzo Santa Margherita, dal 4 marzo al 5 giugno 2022, Decompressed Prism, la mostra di Salvatore Vitale a cura di Chiara Dall’Olio. La mostra è in collaborazione con Associazione DIG e con il sostegno della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia. La mostra combina in un’unica grande installazione site-specific, elementi di finzione, documenti e dati reali, immagini fisse e in movimento, filmati e ricerche d'archivio al fine di svelare i paradossi contenuti nella logica sistemica del monitoraggio sociale. L'installazione ideata per Palazzo Santa Margherita comprende un video a due canali inedito accompagnato da un ambiente sonoro immersivo a sei canali (tra cui voce, suoni di ambiente e musica) euna scultura in plexiglass, allestiti per costruire una narrativa coerente ma non lineare. L'idea dell'installazione è quella di immaginare una normalizzazione della sorveglianza sulla scia di un nuovo realismo.

Infine, sempre a partire dal 4 marzo e fino al 5 giugno, si svolge invece al Museo della Figurina e nelle sale superiori di Palazzo Santa Margherita Le avventure di Aldo. Archivi come connessione di tempo, la mostra di Aldo Spoldi a cura di Francesca Zanella. La mostra nasce nell’ambito di un progetto in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e propone una nuova modalità di interpretazione dell’archivio partendo da quello del Museo della Figurina, affiancando la produzione e la ricerca dell’artista cremasco, al metodo di lettura e ricerca dello storico dell’arte. Partendo da un’anali si del percorso di Spoldi e focalizzandosi sulle sue opere e progetti particolarmente significativi, la curatrice e l’artista hanno esaminato assieme l’Archivio - quello del Museo e quello di Spoldi - per dare vita a un’esposizione fondata sul confronto tra i due sistemi: l’immaginario delle figurine e la visione dell’artista.

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Immagine
Jordi Colomer
EL MAPA DE ESTAMBUL, 2010

 

 

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