Sono trascorsi trent’anni dalla scomparsa prematura di Luigi Ghirri (Scandiano 1943 - Reggio Emilia 1992), figura centrale nel panorama internazionale della fotografia del secondo Novecento, la cui fama ha oltrepassato prima i confini emiliani e poi quelli nazionali esponendo tra le più prestigiose gallerie, istituzioni e realtà museali di tutto il mondo. Il trentennale della morte vuole essere l’occasione per rinnovare l’interesse di residenti e turisti verso un’eccellenza della cultura fotografica emiliano romagnola. Il ricco calendario di eventi in programma è promosso dalla città di Reggio Emilia, insieme a Modena e Parma, e con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e APT Servizi Emilia-Romagna.
Fu proprio a Modena che Ghirri inaugurò nel 1972la sua prima mostra e oggi possiamo rivivere il talento di questo maestro con un’esposizione che sarà allestita dal 16 settembre al 16 ottobre 2022 negli spazi di Palazzo Santa Margherita. La mostra, a cura di Daniele De Luigi e pensata appositamente per le celebrazioni dell’artista, parte dalle fotografie presenti nelle collezioni gestite da FMAV (la Raccolta della Fotografia della Collezione Galleria Civica del Comune di Modena e la Collezione Fondazione di Modena). Le fotografie del periodo iniziale saranno poi affiancate da immagini e pubblicazioni riguardanti il seminale rapporto di Ghirri con gli artisti concettuali modenesi. La serie di “Colazione sull’erba”, presentata nelle sale ex Sip di Piazza Grande nel 1975, sarà il punto di partenza per esporre cataloghi e documenti che raccontano il suo ruolo di animatore delle attività sulla fotografia alla Galleria Civica, insieme a Oscar Goldoni, di cui parimenti nel 2022 ricorrono i trent’anni dalla morte. L’esposizione si concluderà con alcune fotografie di paesaggio e architettura degli anni Ottanta, tra cui quelle della celebre serie Versailles.