Marina Caneve. A terra tra gli animali
Un progetto sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito della dodicesima edizione dell’Italian Council.
Un progetto sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito della dodicesima edizione dell’Italian Council.
106 fotografie in bianco e nero raccontano la Biennale d’Arte di Venezia utilizzando il punto di vista dei suoi visitatori.
Inaugura venerdì 24 maggio, in occasione dell' Open House della Scuola di alta formazione, la mostra di Gianni Esposito a cura di Sara Carbone.
Inaugura venerdì 24 maggio, in occasione dell' Open House della Scuola di alta formazione, la mostra di Claudia Fuggetti a cura di Cristina Lanzafame.
Una mostra dedicata allo stretto legame tra il grande maestro e le arti visive, nella nuova ala del Palazzo dei musei (ex Ospedale Estense)
Una mostra a cura di Francesca Fontana e Lorenzo Respi, che celebra i 50 anni del fumetto Lupo Alberto, esordiente nel 1974 sulle pagine del Corriere dei Ragazzi.
Il progetto è sostenuto da Strategia Fotografia 2023 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il mondo di internet, la geografia e la rete delle comunicazioni dagli esordi sperimentali alla dimensione commerciale.
Un’occasione per immergersi nelle prestigiose collezioni gestite da FMAV.
Una suggestiva installazione inedita del videografo Yannick Jacquet al Museo della Figurina, in continuità con il progetto Mécaniques Discursives, a cura di Francesca Fontana.
Una mostra a Palazzo Santa Margherita e un'opera icono-sonora che avrà luogo al Teatro Comunale Pavarotti-Freni: un progetto nato nel 2020 nel corso del primo lockdown
Una selezione di opere nate dalla collaborazione tra il videografo franco-svizzero Yannick Jacquet (1980) e l’incisore belga Fred Penelle (1976 - 2020).
Una mostra collettiva a cura di Valentino Catricalà.
Una serie di opere realizzate nell’ultimo decennio che, attraverso una lettura poetica e surreale dei miti del progresso, produce nuove interpretazioni degli immaginari sull’innovazione tecnologica.
Una mostra a cura di Daniele De Luigi, parte del progetto Vedere Oltre, un palinsesto di eventi che celebrano Luigi Ghirri per tutto il corso del 2022, a 30 anni dalla sua scomparsa.
Un percorso espositivo composto in tre parti: In/Drafts/Out, Dopo tutto e La Fabbrica blu, frutto del risultato di un workshop con Mario Cresci e in collaborazione con la Biblioteca Delfini.
L'apertura della mostra è prorogata fino al 6 novembre 2022!
Un nuovo allestimento della collezione dedicato al decennio tra gli anni ’80 e ’90, a cura di Marco Ferrero e Francesca Fontana.
Un unico percorso espositivo che raccoglie un’ampia e coesa selezione di opere prodotte dall’artista negli ultimi dieci anni, in dialogo con la grande installazione Iris, realizzata per l’occasione.
La mostra con gli esiti del concorso Premio Davide Vignali 2020/2021 rivolto a tutti i giovani talenti della Regione Emilia Romagna, dedicato a Davide Vignali, ex studente scomparso prematuramente nel 2011.
Il racconto fotografico dell'attività di Medici Senza Frontiere durante il picco dell’epidemia di Covid-19.
Il lavoro di Virginia Zanetti è realizzato in collaborazione con Traffic Gallery di Bergamo per il Premio Level 0 di ArtVerona.
La videoinstallazione interattiva e multimediale ideata da auroraMeccanica e a cura di Francesca Fontana
Un incontro tra storia dell’arte, gravità quantistica, cosmologia multi-messaggera e AI.
Il progetto tra arte e scienza della giovane artista italiana Pamela Breda, vincitore del bando italian council promosso dal Ministero dell Cultura
Un progetto a cura di Javiera Luisina Cádiz Bedini realizzato nell’ambito di PARALLEL - European Photo Based Platform e co-finanziato dal Creative Europe Programme dell’Unione Europea.
La mostra a cura di Massimo Bignardi, dedicata ad un grande protagonista ed innovatore della scena dell’arte italiana.
Did you have a nice day? è la mostra personale dell'artista e fotografo modenese Marco Scozzaro, che oggi vive e lavora a New York.
Mostra a cura di Francesca Fontana e Marco Ferrero nata in occasione del Campionato Europeo di calcio 2021.
Where / Dove è la prima personale dell’artista nordirlandese Willie Doherty (Derry, 1959) in un’istituzione italiana.
La mostra esito del lavoro degli studenti del corso curatori ICON della Scuola di alta formazione che hanno avuto l’opportunità confrontarsi con le opere dei grandi protagonisti della fotografia internazionale, immergendosi nelle prestigiose collezioni gestite da FMAV.
La mostra con gli esiti del concorso Premio Davide Vignali 2019/2020 rivolto a tutti i giovani talenti della Regione Emilia Romagna, dedicato a Davide Vignali, ex studente scomparso prematuramente nel 2011, il Premio è promosso da Fondazione Modena Arti Visive, dall’Istituto d’Arte A.Venturi e dalla Famiglia Vignali.
- La mostra è momentaneamente chiusa al pubblico -
Dal 10 ottobre all’8 novembre 2020, Fondazione Modena Arti Visive presenta negli spazi del MATA la collettiva MOTEL, che riunisce, attraverso fotografie, video e installazioni, gli esiti delle ricerche degli studenti del Master sull’immagine contemporanea della Scuola di alta formazione di FMAV.
- La mostra è momentaneamente chiusa al pubblico -
La mostra, a cura di Daniele De Luigi e prodotta in collaborazione con la galleria Marignana Arte di Venezia, è la prima personale dell’artista in un’istituzione italiana ed è il risultato della partecipazione di FMAV all’edizione 2019 del Premio Level 0 di Art Verona, che ha coinvolto 13 dei principali musei e istituzioni d’arte contemporanea italiani.
- La mostra è momentaneamente chiusa al pubblico -
Mostra personale di Mario Cresci a cura di Chiara Dall’Olio. Per l’occasione l’artista ha ideato un allestimento a partire da opere realizzate con linguaggi differenti e tecniche sperimentali, che caratterizzano da sempre la sua cifra stilistica.
Un viaggio dalla fine degli anni Settanta ai giorni nostri che suscita i ricordi d'infanzia accompagnando il visitatore all'interno di quella stagione di 'anime boom' che tanto profondamente ha segnato l'immaginario collettivo.
Broken Secrets, un progetto a cura di Javiera Luisina Cádiz Bedini realizzato nell’ambito di PARALLEL - European Photo Based Platform e co-finanziato dal Creative Europe Programme dell’Unione Europea, di cui FMAV fa parte dal 2017.
Upgrade in Progress, la prima personale di Geumhyung Jeong in un’istituzione d’arte contemporanea italiana, presenta una nuova installazione site-specific commissionata da Fondazione Modena Arti Visive e incentrata sul progetto più recente dell'artista coreana.
Nel rispetto del Decreto di Governo è confermata la chiusura al pubblico di tutte le sedi di mostra fino a VENERDì 3 APRILE 2020. Sono sospesi tutti gli eventi collaterali, i laboratori e le visite guidate.
Nell'ambito del progetto "Opere in primo piano", Fmav e Fondazione San Carlo propongono al pubblico il polittico di Francesco Radino "Una faccia una razza": un lavoro fotografico che invita a riflettere sull’origine delle odierne barriere culturali e politiche.
L’esposizione presenta 55 fotografie inedite, frutto di una visione lirica di quanto è rimasto a Pompei, il giorno dopo l’eruzione del 79 d.C. La mostra è co-promossa dal Parco archeologico di Pompei che per l'occasione presta alcune riproduzioni dei celebri calchi in gesso delle vittime.
Nel rispetto del Decreto di Governo è confermata la chiusura al pubblico di tutte le sedi di mostra fino a LUNEDÌ 14 APRILE 2020. Sono sospesi tutti gli eventi collaterali, i laboratori e le visite guidate.
L’esposizione, curata da Chiara Dall’Olio, presenta sei installazioni video e fotografiche, che si interrogano sul significato di concetti come “identità”, “nazione”, “rito” e sulle valenze anche politiche che, oggi più che mai, queste parole hanno nel mondo contemporaneo.
La mostra espone i lavori dei vincitori del Premio Davide Vignali 2018/2019, promosso da Fondazione Modena Arti Visive, dalla Famiglia Vignali e dall’Istituto d’Arte Venturi di Modena, che seleziona ogni anno le più significative opere fotografiche e video degli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna.
Un lungo viaggio di due secoli nella storia della bicicletta, raccontata attraverso 350 pezzi, tra album e figurine. Tra le curiosità, una sezione che celebra Fausto Coppi, a cent’anni dalla nascita, e una serie di biciclette d’epoca, come la penny-farthing di fine Ottocento.
L’artista napoletano Vittorio Guida racconta il mondo contemporaneo con un linguaggio universale, interrogandosi su ciò che siamo oggi o, meglio, su “dove” siamo oggi, in che mondo, in che cultura, in che relazioni, in che spazio.
L’esposizione propone 28 fotografie del ciclo Solo, in cui l’artista, attraverso filtri, sovrapposizioni, fuori-fuoco, ritrae volti di uomini, donne, bambini, tutti sospesi in una dimensione a-temporale e poetica, concepita come un viaggio verso l’altrove, l’ignoto, l’ineffabile.
L’esposizione, in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo – Milano, presenta gli esiti del progetto che Tommaso Mori ha realizzato sul quartiere R-Nord di Modena, in cui analizza l’influenza reciproca tra l’architettura dell’edificio, le sue trasformazioni e i suoi abitanti.
La mostra rappresenta l’avvio di un progetto volto a valorizzare le collezioni di fotografia, grafica e disegno di Comune di Modena e Fondazione di Modena, ora gestite da Fondazione Modena Arti Visive.
The Summer Show presenta al pubblico i progetti artistici degli allievi del Master sull’immagine contemporanea della Scuola di alta formazione di Fondazione Modena Arti Visive – Fondazione Fotografia.
Modena rende omaggio a uno dei suoi artisti più importanti e tra i più conosciuti a livello internazionale, con una grande mostra che ripercorre oltre sessant’anni di carriera dell’artista modenese e traccia i suoi rapporti con alcuni dei più autorevoli autori della fotografia del Novecento.
La mostra rende omaggio al genio eclettico di Elio Fiorucci, attraverso l’album di figurine Fiorucci Stickers, pubblicato dalle Edizioni Panini nel 1984, che riscosse uno straordinario successo, con oltre 25 milioni di bustine vendute. Accompagna la rassegna un intervento di Ludovica Gioscia.
Servendosi di linguaggi e supporti diversi, che vanno dalla fotografia al video, dalla scultura all’installazione, Rafman indaga la fusione sempre più indistinta tra la realtà e la sua simulazione nella società contemporanea attraverso opere che confondono i confini tra il materiale e il virtuale.
I video che compongono l’installazione, proiettati per la prima volta dopo il recente restauro delle pellicole originali, sono parte di un progetto dell’artista sul sapore dolce, con interviste a filosofi, critici, poeti e artisti della cultura francese.
L’esposizione indaga il rapporto tra scienza e verità conducendo il pubblico all’interno del laboratorio scientifico, luogo simbolo dell’obiettività e dell’attendibilità, con il compito di svelare falsi miti e trovare conferme celate nelle immagini delle figurine.
Tema chiave della mostra è il concetto di unione, a cui si rimanda il titolo al-jabr, termine arabo da cui deriva la parola “algebra”, che indica appunto la ricomposizione delle parti di un insieme.
La settima edizione di The Summer Show presenta una panoramica inedita sulle nuove tendenze e direzioni del linguaggio dell’immagine contemporanea.
La mostra riunisce l’eterogenea produzione che Adelita Husni-Bey ha sviluppato negli ultimi dieci anni tra video, installazioni, opere pittoriche, serie fotografiche, disegni e lavori su carta ed è la sua prima vasta personale in un’istituzione italiana.
Il titolo della mostra è tratto dalle parole dello scrittore uruguaiano Eduardo Galeano che descrive l’utopia come un orizzonte mai raggiungibile, che si allontana da noi di tanti passi quanti ne facciamo. Chiedendosi “a cosa serve l’utopia”, si risponde “a camminare”.
La mostra personale presenta tre serie inedite e interconnesse di fotografie e sculture, realizzate appositamente per lo spazio della Ex manifattura dei Tabacchi e ispirate all’attivismo sociale dei suoi operai.
La mostra presenta per la prima volta in un’istituzione italiana un aspetto ancora poco studiato del lavoro del celebre artista americano: 250 opere tra fumetti a sfondo politico e vignette satiriche selezionati dagli archivi dell’Estate of Ad Reinhardt di New York.
Negli anni Ottanta e Novanta, i cartoni animati giapponesi compirono una vera e propria rivoluzione estetica e narrativa che ha influenzato generazioni di bambini, oggi trentenni e quarantenni, anche mediante il merchandising delle figurine.