Nato in terra modenese dalla matita di un giovanissimo Guido Silvestri aka Silver (classe 1952,aCarpi (MO)), insieme a tutta la fattoria McKenzie riesce in breve tempo a conquistare il cuore degli italiani garantendosi una longevità che pochi altri fumetti possono vantare: basti pensare che il periodico del Lupo ha superato i 440 numeri.
Lupo Alberto, spiegano i curatori, “non incarna l’eroe perfetto: è simpatico, buono, un po’ sfortunato e spesso insicuro; è abituato ad affrontare delusioni e batoste, ma ha il grande pregio di saper prendere la vita con ironia e leggerezza, a volte addirittura con noncuranza. Inoltre, nelle sue storie non mancano riferimenti all’attualità, alla politica, a fatti e tematiche sociali; la fattoria, in breve, riflette le stesse problematiche, le stesse preoccupazioni e i medesimi meccanismi psicologici del mondo reale”.
Un compleanno così importante non poteva proprio passare inosservato, specialmente nella città che al Lupo ha dato i natali; tramite questa mostra, Modena ha l’opportunità di ringraziare Silver per aver creato non solo un personaggio iconico, ma un vero e proprio fenomeno culturale.
L’esposizione, realizzata in collaborazione con McK, Lucca Comics & Games e Lucca Collezionando, non ha la pretesa di essere esaustiva – l’imponente mole della produzione su Lupo Alberto non lo consentirebbe – ma si propone di esaminare il percorso evolutivo del fumetto a partire dalle prime strisce attraverso alcune delle storie più care al pubblico o più rappresentative degli anni in cui sono state realizzate, approfondendo tematiche e soggetti specifici. Intende inoltre dar conto delle varie forme in cui il Lupo si è manifestato, quali i diversi tipi di merchandising, i libri, le figurine, i cartoni animati e i videogiochi; infine, illustra come Lupo Alberto continui audacemente a rinnovarsi grazie all’inventiva dei giovani autori di Tutto un altro Lupo.
All’interno della mostra i piccoli visitatori troveranno una sezione speciale dove disegnare e colorare il proprio Lupo Alberto, inventare nuove storie con le strisce di fumetti a disposizione e divertirsi con alcuni giochi ispirati ai personaggi della fattoria McKenzie. Inoltre, per la seconda volta nella sua vita, il lupastro è stato trasformato in un videogame: è possibile giocare con lui all’interno di una speciale escape room che fa parte di Minecraft Museum Adventure, il progetto sviluppato insieme a Future Education Modena che propone la ricostruzione del Museo della Figurina nell’universo Minecraft.