In occasione della personale “Most to LeastViewed” di Eva & Franco Mattes a Palazzo Santa Margherita, la coppia di artisti dialogherà con Pietro Montani, professore di Estetica presso l’Università di Roma "La Sapienza", sui temi dell’estetica del virtuale e dell’impatto delle tecnologie digitali sulla nostra quotidianità così come della funzione e della distribuzione delle immagini e delle notizie condivise ogni giorno sui social network. Come utenti di Internet siamo destinatari e mittenti, consapevoli e inconsapevoli, di dati di portata incommensurabile in un sistema che influenza e condiziona la nostra visione del mondo. Esaminando il web come sistema sempre più centralizzato, corporativizzato, censurato e monitorato, la conversazione rifletterà sulla nostra condizione contemporanea di vita iperconnessa, accostandosi all’etica, all’estetica e alle politiche della vita online.
Eva & Franco Mattes è una coppia di artisti italiani che vive a New York. Sono tra i primi artisti ad aver usato Internet come medium per creare arte. Attraverso video, installazioni e siti internet, il loro lavoro riflette e sviscera la nostra condizione di vita iperconnessa, esponendone spesso con umorismo nero le più profonde implicazioni etiche e politiche. I loro lavori si trovano nelle collezioni di SFMOMA, Whitney Museum of American Art, Fotomuseum Winterthur, X Museum e Walker Art Center.
Pietro Montani è professore di Estetica presso l’Università di Roma "La Sapienza". Si è occupato di storia della disciplina estetica e ha messo a fuoco la questione dell’immaginazione cinematografica “al di là dello spazio letterario”, come forma originale di connessione tra fatti e finzione. Più di recente i suoi interessi si sono rivolti allo statuto biopolitico dei rapporti tra tecnica ed estetica e di come la percezione sia mutata in risposta all’evoluzione del digitale. Indagando nuove forme d’immaginazione, d’emozione e sensorio digitale, i suoi lavori riflettono sulle arti visive e sull’intermedialità. Tra i suoi libri: Estetica ed ermeneutica. Senso, contingenza, verità (Roma-Bari 1996); L’immaginazione narrativa. Il racconto del cinema oltre i confini dello spazio letterario (Roma 2000); Arte e verità dall’antichità alla filosofia contemporanea. Un’introduzione all’estetica (con A. Ardovino, D. Guastini, Roma-Bari 2002); Bioestetica. Senso comune, tecnica e arte nell’età della globalizzazione (Roma 2007); Tecnologie della sensibilità. Estetica e immaginazione interattiva (Milano 2014), Tre forme di creatività: tecnica, estetica, politica (Napoli, 2017); Emozioni dell’intelligenza: un percorso nel sensorio digitale (Milano, 2020); Destini tecnologici dell’immaginazione (Milano-Udine 2022).
Vittorio Iervese, sociologo presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
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Immagine
Eva & Franco Mattes
Milan, 2022
Photo by Melania Dalle Grave for DSL Studio