Negli anni Ottanta e Novanta, i cartoni animati giapponesi compirono una vera e propria rivoluzione estetica e narrativa che ha influenzato generazioni di bambini, oggi trentenni e quarantenni, anche mediante il merchandising delle figurine.
La mostra presenta per la prima volta in un’istituzione italiana un aspetto ancora poco studiato del lavoro del celebre artista americano: 250 opere tra fumetti a sfondo politico e vignette satiriche selezionati dagli archivi dell’Estate of Ad Reinhardt di New York.
La mostra personale presenta tre serie inedite e interconnesse di fotografie e sculture, realizzate appositamente per lo spazio della Ex manifattura dei Tabacchi e ispirate all’attivismo sociale dei suoi operai.